Siamo la culla del Rinascimento. Abbiamo accanto a noi capolavori di rara bellezza, invidiati e copiati nel corso della storia. Ogni strada, ogni borgo della nostra Italia è ricco di storia. Amiamo cucinare e stare a tavola in famiglia e con amici, abbiamo fatto di questo amore un’arte.

Siamo disordinati e indisciplinati, non è facile codificarci, né domarci. Siamo divisi su tante cose ma ci uniamo davanti alla nazionale.

Non siamo perfetti. Eppure, noi italiani, siamo imprevedibili. Ancora. Ha ragione Schopenhauer nel definire l’Italia un “eldorado sulla terra”, quando paragona il nostro paese a un’amante e la Germania a una donna di casa.

Ma non dobbiamo mai dimenticare che siamo anche europei. L’Unione Europea nasce dopo guerre sanguinose tra paesi confinanti dove predominava l’ignoranza e l’intolleranza. In un momento dove tutti siamo fragili, di fronte a un nemico comune che non conosce confini, vediamo i cittadini di questa nostra Italia ed Europa che soffrono e muoiono. Allora, anziché alimentare divisioni, dovremmo unirci ancora di più e avere comprensione e rispetto.

La parola-chiave dovrebbe essere “collaborazione e rispetto”. Dobbiamo collaborare e rispettarci l’uno dell’altro, ed accettare le nostre diversità perché oggi abbiamo uno scopo comune.

Aveva ragione Seneca nel dire che: “Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero, fiori dello stesso giardino”, aveva ragione anche Kant esortando ognuno di noi a innalzare il genere umano dichiarando che: “La vita è un contenitore di opportunità e potrebbe sorprenderti quando meno te lo aspetti. Non usare le persone, non sminuire mai l’uomo, non sai le battaglie che sta combattendo”. Oggi più che mai mi riconosco in queste parole.

Noi Italiani ci riprenderemo e la nostra cultura del bello, dello stare insieme attorno a una pizza; la cultura dei nostri territori, del nostro mare, del nostro cibo, dei nostri manager e delle nostre imprese, sarà ancora capace di ricostruire – ancora una volta – il nostro spirito e la nostra terra.

 

Davide Sartini