Come possiamo migliorare la nostra unicità nel complesso mondo di oggi? Coltivando l'autodeterminazione: quel lento e prezioso processo di cambiamento che ci porta a riaffermare le nostre peculiari caratteristiche sotto una nuova luce. Meteore è un viaggio multidisciplinare alla ricerca delle nostre virtù, seguendo la bussola dell'innovazione. Digitale, verde, economia e lavoro sono i temi centrali, affrontati da una nuova prospettiva grazie alla collaborazione dei meteoriti, personaggi illustri che, allo stesso modo di quelli che segnano la nostra vita con il loro passaggio, animeranno la narrazione del testo sui temi più importanti del mondo contemporaneo

In che modo il clima, la demografia e le tecnologie di cui disponiamo oggi si legano tra loro in un nodo gordiano? Per affrontare la sfida del futuro. I cambiamenti climatici alimentano le grandi migrazioni e richiedono un contributo in termini tecnologici per salvaguardare il nostro habitat. E chi, se non la politica e le istituzioni che detengono il potere di legiferare, potranno sciogliere questo intricatissimo nodo emblema dell’attuale periodo storico? Seguendo queste quattro parole-chiave – clima, demografia, tecnologia e politica – e con il contributo di nomi importanti del panorama economico, scientifico e culturale del mio paese come quelli di Giorgio Arfaras, Costantino De Blasi, Davide Giacalone, Mimosa Martini e Luca Romano, cercheremo di descrivere i problemi e proporre soluzioni diverse, per tagliare il nodo gordiano, da quel facile e secco colpo di spada che, secondo la leggenda, fu la scelta Alessandro Magno. Di fronte al tornante di questo XXI secolo, credo sia arrivato il momento cooperare per realizzare un cambiamento in nome dell’umanità.

Dall’originale teoria dell’autodeterminazione di Guilford alla rivoluzione psicologica di Gardner sulle intelligenze multiple, fino alla teoria del “rumore” di Black: il Codice di Autodeterminazione è un breve saggio che punta a rivedere le false convinzioni sui nostri limiti, ponendo l’accento sulle potenzialità di un’intelligenza umana variegata e multiforme. Una “visione multidisciplinare” necessaria in un mondo sempre più complesso e difficile da decodificare. Un primo passo verso una autodeterminazione che diventa più consapevole grazie a una formazione eterogenea e a un approccio interdisciplinare di ispirazione umanistica.

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